Ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, rafforzare la sicurezza energetica, favorire la transizione ecologica e creare nuove opportunità di crescita: la diversificazione energetica è fondamentale per costruire un futuro più sostenibile, resiliente e indipendente.
Negli ultimi anni, le crisi energetiche globali e il cambiamento climatico hanno reso evidente quanto sia vulnerabile un sistema che dipende ancora in larga parte da poche fonti di energia, spesso di origine fossile e importate da Paesi geopoliticamente instabili. In questo contesto, la diversificazione energetica rappresenta una risposta strategica: significa puntare su un mix di fonti rinnovabili, tecnologie innovative e soluzioni integrate per garantire l’approvvigionamento energetico in modo sicuro, pulito e competitivo. Una direzione sulla quale lavora da tempo anche Alperia.
Perché la diversificazione è la chiave del futuro?
Un sistema energetico diversificato è meno esposto a interruzioni di fornitura, shock dei prezzi e crisi geopolitiche. L’integrazione di più fonti consente di bilanciare la domanda e l’offerta, riducendo la dipendenza da singoli mercati o combustibili.
Ma la sicurezza energetica non è l’unica ragione per scommettere sulla diversificazione. Un altro aspetto importante è l’indipendenza dai combustibili fossili: investire in fonti rinnovabili come il sole, il vento o l’acqua significa liberarsi progressivamente dal carbone, dal gas e dal petrolio. Un passo fondamentale per raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione e neutralità climatica.
Inoltre, un mix energetico articolato permette di costruire un’infrastruttura più flessibile e reattiva, in grado di affrontare picchi di domanda, variazioni climatiche e instabilità di rete, favorendo una maggiore resilienza del sistema elettrico. Il tutto, massimizzando la produzione a basse emissioni così da contribuire in modo determinante alla lotta contro il cambiamento climatico.
Cosa sta facendo Alperia per diversificare?
Alperia è in prima linea nel percorso di diversificazione. Come multiutility dell’energia che ha la sostenibilità al centro della sua vision strategica, sta investendo su soluzioni energetiche green come: sistemi per il teleriscaldamento alimentati dal calore generato dalla biomassa e dai rifiuti solidi urbani, l’eolico, il fotovoltaico residenziale e industriale, gli impianti di pompaggio, gli impianti ad idrogeno verde e gli impianti a biometano per le imprese.
In particolare, nel 2024 il Gruppo ha prodotto 5.533 GWh di energia da fonti rinnovabili, con una capacità idroelettrica di circa 1,4 GW. Parliamo nello specifico di: 5.403 GWh di energia idroelettrica, 0,93 GWh di energia solare, 58 GWh da eolico e 71 GWh da biocarburante. E la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili continuerà a crescere nei prossimi anni, così come previsto dalla Vision 2031, anche grazie all’istallazione di nuovi impianti FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) e all’ampliamento di quelli già esistenti. L’investimento delle rinnovabili riguarda nello specifico:
- Fotovoltaico: Alperia promuove impianti solari su tetti, terreni e superfici industriali per aumentare l’autoproduzione e l’efficienza energetica. Con l’integrazione di Solar Total Srl, è stata ulteriormente ampliata l’offerta nel settore residenziale, per privati e PMI.
- Eolico: Alperia ha creato con Alerion la joint venture Alperion, per lo sviluppo e la gestione di un portafoglio di impianti eolici in Puglia, con una capacità totale di circa 120 MW, di cui 62 MW già operativi e 58 MW in costruzione. Nell’ambito di questa partnership industriale, è stato inoltre definito il diritto di acquisire, da parte di Alperia, il 50% del capitale sociale di ulteriori società titolari di altri due progetti eolici da sviluppare in Italia, con una capacità complessiva massima di circa 75 MW. Questo non solo migliora la sicurezza e la resilienza energetica, ma apre nuove opportunità di crescita, generando ricavi aggiuntivi da prodotti e servizi in linea con la transizione ecologica e rafforzando il posizionamento del Gruppo.
- Biomasse: Alperia utilizza scarti organici e legnosi per produrre energia termica e ridurre lo spreco di risorse naturali. Durante il 2024, la produzione di energia elettrica da cogenerazione si è attestata a quota 45 GWh, mentre quella da biomassa a 68 GWh. Inoltre, nel corso dell’anno, è stato realizzato uno studio in collaborazione con Eurac Research dedicato ad analizzare la decarbonizzazione del teleriscaldamento di Bolzano e Merano. Lo studio, a partire dal quale sarà elaborato un piano di azione, ha confermato il ruolo centrale della biomassa nella regione alpina e individuato soluzioni complementari come le pompe di calore su grossa scala ed il biometano.
- Teleriscaldamento: attraverso la controllata Alperia Ecoplus, il Gruppo offre un sistema efficiente e sostenibile per il riscaldamento urbano, basato su fonti locali e rinnovabili. Nel 2024 Alperia Ecoplus ha prodotto e distribuito circa 336 GWh termici, coprendo circa un quarto dell’energia termica generata in Alto Adige tramite teleriscaldamento.
- Idrogeno verde: già dal 2014 Alperia esplora le potenzialità dell’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili come vettore per lo stoccaggio e il trasporto dell’energia del futuro. Con la controllata IIT Hydrogen Srl, Alperia gestisce H2 South Tyrol, la prima stazione italiana pubblica di rifornimento a idrogeno per autovetture e autobus, alimentata con l’energia rinnovabile prodotta dal Gruppo. ll 26 giugno 2024, inoltre, sono iniziati i lavori per la costruzione di una nuova stazione di rifornimento di idrogeno nell’area di Brunico che sarà operativa in occasione delle Olimpiadi del 2026. In aggiunta, Alperia con SASA ha presentato un progetto per la realizzazione di un impianto di produzione di idrogeno rinnovabile a Bolzano. L’impianto avrà una potenza di 2 MW e sarà alimentato in parte da un impianto fotovoltaico da 1,5 MWp. Sono progetti che si inseriscono nel contesto della Hydrogen Adige Valley, che punta a realizzare una filiera dell’idrogeno completa, dalle fonti di energia rinnovabili per la produzione di idrogeno per arrivare alle applicazioni in diversi settori, in loco.
La diversificazione energetica, dunque, è un approccio che consente al Gruppo di essere più flessibile e sicuro ai mutamenti del clima, contribuendo alla sostenibilità energetica in un contesto climatico sempre più instabile. Una visione che mette al centro l’equilibrio tra ambiente, innovazione e benessere collettivo, per contribuire a un futuro che sia davvero sostenibile per tutti.