Deflusso ecologico, il salto di Tel

Innovazione
Una nuova centrale per energia più green

Alperia, che usa l’energia dell’acqua per produrre energia, sa che deve farlo nel modo più efficiente possibile. Per questo, investe da sempre in innovazione. Uno dei progetti più avanzati in questo senso è la nuova centrale per il Deflusso Ecologico di Tel.

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Siamo a Tel, in val Venosta, vicino a Merano, nella più antica tra le centrali idroelettriche del XIX secolo ancora funzionanti, nonché nella prima grande derivazione dell’Alto Adige. Qui, sull’opera di presa che deriva acqua per il sistema idraulico, è stata da poco costruita la nuova centrale di deflusso ecologico. Un progetto sviluppato direttamente dal reparto ingegneria di Alperia e in cui l’innovazione si ispira alla natura, per generare energia nel pieno rispetto dell’ambiente.

Cos’è il Deflusso Ecologico? Il Deflusso Ecologico (DE) rappresenta un’evoluzione del cosiddetto Deflusso Minimo Vitale (DMV), introdotto in passato per garantire una portata istantanea minima a valle delle opere di derivazione (e/o captazione), in modo da salvaguardare le caratteristiche dei corpi idrici come i fiumi. Il DE, in particolare, anziché garantire solo una portata istantanea minima, garantisce un regime idrologico in linea con il raggiungimento degli obiettivi ambientali indicati dalla Direttiva Comunitaria Quadro in materia di Acque n. 2000/60/CE così come definito dalla Direttiva Deflussi Ecologici. In pratica, i gestori degli impianti idroelettrici sono tenuti a rilasciare acqua a valle delle dighe in modo da mantenere intatto il sistema ecologico dei corsi d’acqua, così da assicurare una riproduzione naturale della fauna ittica. Parliamo di un meccanismo sottoposto a controlli e, in caso di mancato rilascio, anche a sanzioni.

Cosa è accaduto a Tel? A febbraio 2020 sono iniziati i lavori per la realizzazione di una nuova centrale per DE. Centrale che è entrata in funzione – in regime di prova – a maggio 2022. L’obiettivo della nuova centrale è ottimizzare il riutilizzo delle risorse idriche, mantenendo l’integrità ecologica del fiume a valle della traversa. Per questo, è stato installato un generatore da 850 kVA accoppiato a una turbina Kaplan. Insieme, hanno il compito di “sfruttare” il deflusso ecologico da un livello più alto e restituirlo a un livello più basso. Nello specifico, grazie al nuovo sistema è possibile produrre circa il 2% di energia in più, non dovendo derivare ulteriore acqua. Turbina, generatore e impiantistica elettrica sono stati installati in un pozzo fondo 17 metri, scavato completamente nella roccia tramite esplosivo, così da garantire un impatto visivo minimo.

Non solo: con la nuova centrale, è possibile garantire il deflusso ecologico in maniera puntale e ridurre il getto della cascata che alimenta il DE e che in inverno causava spesso problemi, come gelo e brina che andavano a ricoprire il manto della strada statale sovrastante. Prima della costruzione della centrale nei mesi invernali, infatti, era necessario rilasciare la maggior parte del DE circa 300 metri a valle della traversa, riducendone la portata. Problema che si risolve con il nuovo impianto di recupero energetico. La spettacolare cascata, nota attrazione turistica della zona, che si forma d’estate durante il periodo di alte portate a causa degli sfiori sulla traversa, invece, rimane invariata. Il progetto consente quindi di combinare un migliore sfruttamento idroelettrico con un minor impatto ambientale.

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