10 miti da sfatare
La mobilità elettrica non è più una semplice tendenza, ma una scelta consapevole per privati e aziende. Oggi le auto elettriche offrono autonomie elevate, tempi di ricarica ridotti, costi di gestione contenuti e prestazioni in continua evoluzione.
Eppure, permangono dubbi e convinzioni errate: vediamo insieme quali sono e sfatiamoli uno per uno.
-
L’autonomia delle auto elettriche non è sufficiente per pianificare lunghi viaggi. Vero o falso?
Falso. Oggi le auto elettriche offrono autonomie sufficienti anche per i lunghi viaggi. Le city car elettriche raggiungono circa 250–300 km, mentre berline e SUV possono superare i 400 km reali, arrivando in alcuni casi vicino ai 500 km in condizioni ottimali. Inoltre, la rete di ricarica ad alta potenza (ricarica veloce) si sta espandendo rapidamente, offrendo sempre più opportunità per brevi ricariche di “rabbocco” lungo il percorso. È possibile recuperare gran parte dell’autonomia (circa l’80%) in soste di soli 15–20 minuti, rendendo i viaggi lunghi comodi e pratici.
-
L’autonomia dipende da molteplici fattori non solo dal tipo di batteria. Vero o falso?
Vero. L’autonomia dipende dalla capacità della batteria, ma non solo. Influiscono il peso dell’auto, lo stile di guida, le condizioni atmosferiche, la topografia del terreno, la velocità, l’efficienza del motore e l’uso di accessori come il climatizzatore. Questi elementi possono aumentare o ridurre il consumo di energia, influenzando l’autonomia complessiva del veicolo.
-
Per ricaricare un’auto elettrica ci vuole molto tempo. Vero o falso?
Falso. Il tempo di ricarica di un’auto elettrica dipende dal tipo di colonnina e dalla capacità della batteria. Le ricariche ultrarapide permettono di raggiungere circa l’80% in 20–30 minuti, mentre una ricarica domestica tramite wallbox può richiedere dalle 6 alle 12 ore.
-
Le auto elettriche sono più ecologiche. Vero o falso?
Vero, ma con alcune precisazioni. Pur non essendo a impatto zero, le auto elettriche risultano complessivamente più ecologiche rispetto a quelle a combustione: non emettono gas di scarico, sono più efficienti e, se alimentate con energia rinnovabile, possono ridurre le emissioni di CO₂ fino al 70%.
L’impatto maggiore resta legato alla produzione delle batterie, che richiede materie prime come litio, nichel e cobalto. Tuttavia, le riserve attuali sono sufficienti per sostenere la crescita del mercato, e le tecnologie di riciclo e riutilizzo stanno migliorando rapidamente, riducendo l’impatto ambientale e la dipendenza da nuove estrazioni.
Tutti gli studi scientifici dimostrano che, anche quando l’energia utilizzata non proviene da fonti rinnovabili, l’impatto complessivo sul ciclo di vita (life cycle) di un’auto elettrica resta inferiore rispetto a quello di un veicolo con motore termico.
-
Le batterie inquinano a dismisura: vero o falso?
Falso, ma con alcune precisazioni. La produzione delle batterie per auto elettriche ha effettivamente un impatto ambientale legato all’estrazione di litio, nichel e cobalto e al consumo energetico dei processi industriali. Tuttavia, questo impatto viene ammortizzato durante l’uso del veicolo, perché un’auto elettrica emette molta meno CO₂ rispetto a un veicolo tradizionale. Inoltre, le tecnologie di riciclo e riutilizzo delle batterie stanno migliorando rapidamente, riducendo ulteriormente l’impatto ambientale complessivo.
-
Le auto elettriche sono pericolose: vero o falso?
Falso. Le auto elettriche non sono più pericolose delle auto a combustione. Sono sottoposte agli stessi rigorosi test di sicurezza (crash test, sistemi di protezione passeggeri, airbag, frenata automatica). Le batterie sono progettate con sistemi di sicurezza avanzati che prevengono cortocircuiti, surriscaldamenti e incendi. Gli incidenti legati a veicoli elettrici sono rari e, in generale, le auto elettriche risultano sicure quanto le auto tradizionali.
-
Le auto elettriche sovraccaricano la rete: vero o falso?
Falso. L’impatto sulla rete dipende da quante auto vengono ricaricate contemporaneamente e a quale potenza. Con una corretta pianificazione, colonnine intelligenti e ricariche notturne, le infrastrutture esistenti possono gestire facilmente la crescita dei veicoli elettrici. Le reti elettriche diventano inoltre sempre più “smart” per bilanciare domanda e offerta di energia.
-
Le auto elettriche costano molto di più: vero o falso?
Falso, ma con alcune precisazioni. Il prezzo di acquisto può essere superiore rispetto alle auto a combustione a causa delle batterie, ma i costi di gestione e manutenzione sono generalmente inferiori. Inoltre, incentivi e detrazioni fiscali riducono il divario, rendendo le auto elettriche competitive sul lungo periodo.
-
Le auto elettriche sono difficili da guidare: vero o falso?
Falso. Le auto elettriche sono facili e piacevoli da guidare: hanno trasmissione automatica senza cambio, erogano coppia istantanea per accelerazioni fluide e silenziose, e molti modelli includono sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano sicurezza e comfort.
-
Non ci sono abbastanza punti di ricarica pubblici: vero o falso?
Falso, ma con alcune precisazioni. La rete di ricarica pubblica è in forte espansione: oggi in Italia e in Europa ci sono migliaia di colonnine veloci e superveloci (in Italia ci sono oltre 65.000 punti di ricarica pubblici), e la loro diffusione cresce rapidamente. Sebbene alcune zone siano meno servite, la maggior parte dei percorsi e delle città principali dispone di punti di ricarica sufficienti, supportati da app e servizi di pianificazione. Attualmente, circa il 45% delle aree di servizio autostradali dispone di colonnine ad alta potenza, e la copertura continua ad aumentare.















