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19.12.2022
- 3 min

LIFE4HeatRecovery, i vantaggi di recuperare il calore di scarto

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Immaginate di entrare in un supermercato e di poter recuperare tutto il calore prodotto dai grandi frigoriferi presenti nelle corsie per raffreddare gli alimenti. Ecco, quel calore «in eccesso» è una preziosa fonte di energia. Non da solo, certo, perché sarà necessario integrarlo in un sistema di distribuzione (come il teleriscaldamento) tramite pompe di calore, ma il concetto è esattamente questo: prendere calore di scarto a bassa temperatura, ovvero anche inferiore ai 40° (come quello emesso dal frigo di un supermercato, appunto), aumentarne la temperatura con le pompe di calore e poi, farlo arrivare direttamente nelle abitazioni, con la rete del teleriscaldamento.

Come potresti usare il calore di scarto? Rispondi a questo sondaggio per scoprilo – https://eu.surveymonkey.com/r/Life4HR?lang=it

Life4HeatRecovery

Si tratta di una frontiera sempre più ravvicinata di innovazione in campo energetico a cui sta lavorando Alperia con Eurac Research nel progetto europeo LIFE4HeatRecovery. Lo studio, che è ora in una fase avanzata, ha l’obiettivo di dimostrare l’efficacia di una rete intelligente di teleriscaldamento e teleraffrescamento di nuova generazione, in cui le fonti di calore di scarto a bassa temperatura sono distribuite tra i consumatori. La maggior parte del calore di scarto disponibile nell’ambiente urbano, infatti, arriva da fonti a bassa temperatura e da strutture di servizio (ospedali, server, uffici, edifici residenziali). Questa è un’energia che può essere recuperata e valorizzata mediante pompe di calore. Il concetto alla base è quello del water-loop utilizzato negli edifici commerciali, che ora può essere esteso a livello di intere città.

Il progetto, una volta a regime, potrà avere importanti vantaggi in termini di sostenibilità ambientale e – nel medio periodo – economica. Inoltre, LIFE4HeatRecovery mette in campo anche un’importante dimensione sociale, rendendo gli utenti di energia protagonisti nel mercato del riscaldamento e del raffrescamento ed implementando un esempio di economia circolare in ambito energetico.

Ma quanti di noi sono consapevoli di questa opportunità? Parte del progetto riguarda infatti proprio l’informazione e la sensibilizzazione dei cittadini rispetto a questi temi. Per capire quanto la popolazione apprezzi queste tecnologie, infatti, il team di ricercatori ha sviluppato un semplice questionario i cui risultati avranno finalità accademiche.

Rispondi al questionario: https://eu.surveymonkey.com/r/Life4HR?lang=it

L’indagine, che richiede solo cinque minuti, viene svolta in Italia, Danimarca e Paesi Bassi, per sensibilizzare sempre di più le comunità verso una delle sfide più impegnative del futuro: l’energia sostenibile. E tu, quanto ne sai delle potenzialità del calore di scarto a bassa temperatura?

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