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10.08.2022
- 5 min

SDG e Agenda 2030

Sempre più spesso capitata di leggere l’acronimo “SDG”, o di sentire parlare di Sustainable Development Goals (in italiano Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile), ma perché sono così importanti? Cosa sono questi obiettivi e a cosa servono? Lo spieghiamo subito:

Iniziamo dal principio. La nascita degli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile risale al settembre 2015, quando i 193 stati dell’assemblea dell’ONU stabilirono l’adozione di un piano mondiale per lo sviluppo sostenibile del nostro pianeta. Il documento, dal titolo “Trasformare il nostro mondo: Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile” consiste in una serie di linee guida che tutti i paesi devono adottare al fine di migliorare i tre campi dello sviluppo sostenibile: il benessere economico, sociale ed ambientale.

L’agenda presenta un ampio programma d’azione, composto da 169 ‘target’ o traguardi, volti al raggiungimento di 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile entro il 2030, quindi in un arco di tempo pari a 15 anni. Gli obiettivi sono comuni, questo significa che essi riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui: nessuno deve essere escluso o lasciato indietro dal cammino necessario per portare il mondo verso lo sviluppo economico, sociale e ambientale.

Ma andiamo al punto. Quali sono i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile?

SDGs
  1. Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.
  2. Sconfiggere la fame: porre fine alla fame, garantire la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile.
  3. Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
  4. Istruzione di qualità: garantire a tutti un’istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
  5. Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l’emancipazione delle donne e delle ragazze.
  6. Acqua pulita e servizi igienico-sanitari: garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienico-sanitari.
  7. Energia rinnovabile e accessibile: assicurare la disponibilità di servizi energetici accessibili, affidabili, sostenibili e moderni per tutti.
  8. Buona occupazione e crescita economica: promuovere una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.
  9. Imprese, Innovazione e infrastrutture: costruire infrastrutture solide, promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile e favorire l’innovazione.
  10. Ridurre le disuguaglianze: ridurre le disuguaglianze all’interno e tra i paesi.
  11. Città e comunità sostenibili: creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
  12. Utilizzo responsabile delle risorse: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
  13. Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
  14. Vita sott’acqua: conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.
  15. Vita sulla terra: proteggere, ristabilire e promuovere l’utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
  16. Pace e giustizia: Promuovere società pacifiche e solidali per lo sviluppo sostenibile, garantire l’accesso alla giustizia per tutti e costruire istituzioni efficaci, responsabili e solidali a tutti i livelli.
  17. Partnership per gli obiettivi: rafforzare le modalità di attuazione e rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.

I progressi nel raggiungimento di questi obiettivi vengono cadenzatamente monitorati in ogni stato. In Italia ogni anno ISTAT stila il rapporto SDG, che presenta informazioni statistiche in merito all’Agenda 2030. Dal rapporto del 2021 è emerso che oltre il 90% delle misure previste dal PNRR corrispondono agli indicatori SDG. I punti di forza, ovvero quelli su cui il nostro Stato si è maggiormente concentrato, sono il Goal 8 (Buona occupazione e crescita economica) ed il Goal 9 (Imprese, innovazione ed infrastrutture). In fase di miglioramento sono anche i goal 4,7,11 e 13. Tuttavia, il rapporto evidenzia un’assenza di misure ed una mancata distribuzione di fondi per quanto concerne la realizzazione del Goal 14 (Vita sott’acqua) e del Goal 15 (Vita sulla terra). Si sono riscontrate delle criticità anche in merito al Goal 2 (Sconfiggere la fame) in quanto nonostante siano previsti dei fondi per incrementare la sostenibilità della filiera, in Italia non vengono affrontati problemi collegati all’alimentazione, come l’alto tasso di obesità.

Considerando il risultato complessivo, ad ogni stato viene attribuito un punteggio al fine di poter comparare i propri progressi con quelli degli altri che concorrono attivamente alla realizzazione degli SDG. Per quanto riguarda i Paesi Europei, nel 2021 quelli del Nord hanno raggiunto i punteggi più alti: la performance migliore è stata attribuita alla Finlandia che, battendo la Svezia solamente di 0.18, ha raggiunto un punteggio pari a 80.75.

Le performance peggiori sono invece attribuite ai Paesi del Sud dell’Europa. In particolare, nel 2021 i punteggi più bassi sono stati registrati per Turchia (55.69) e Bulgaria (57.63).

Infine, per quanto riguarda l’Italia, nel 2021 ci siamo posizionati al 23 posto su 34, con un punteggio pari a 68.5.

Per conoscere il contributo del Gruppo Alperia al raggiungimento dei 10 SDGs inclusi nel Piano Industriale, potete visitare la pagina “I nostri impegni”

*Fonti:

Take Action for the Sustainable Development Goals – United Nations Sustainable Development

THE 17 GOALS | Sustainable Development (un.org)

Europe Sustainable Development Report 2021 (sdgindex.org)

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